16 febbraio 2008

Udine, città proiettata nel futuro



In questi giorni si tiene a Udine l'InnovAction, fiera dell'innovazione e della ricerca, che quest'anno presenta come tema “qualità della vita”. Mi sarebbe piaciuto andarci, ma a causa della distorsione che mi sono beccato al piede, ho dovuto rinunciarci :(. Ma è comunque una buona occasione per trarne delle riflessioni. Vivo in una delle regioni più ricche, dinamiche e con meno problematiche d'Italia. Sono contento di vivere a Udine, una città che offre un'ottima qualità della vita e che, salvo il traffico crescente degli ultimi anni, è strutturata a “misura d'uomo”. Ciò nonostante, a sentire i giudizi di molti miei coetanei residenti a Udine o in zona, la considerano poco più che “una cittadina insignificante”, “un buco”. No, non è affatto così. E l'esempio più eloquente è quello dell'Università: nata dal nulla negli anni '70, si è ben presto avviata a diventare un istituto di discreta rilevanza. Ma nel 2004, è stata presa una decisione che definirei storica: È stata fondata la “Scuola Superiore dell'Università di Udine”. È un istituto superiore universitario, sullo stampo della rinomata Scuola Normale Superiore di Pisa. Dovrà diventare in futuro l'istituto dell'eccellenza dell'università, in grado di attirare studenti da tutta Italia. Questo dimostra che, con una buona amministrazione è possibile ottenere ottimi risultati ovunque. E che per essere (o sentirsi) importanti, non si deve necessariamente vivere in una metropoli.

Spero che vi sia piaciuto questo articolo. Io continuo a sostenere che le buone notizie siano sempre migliori delle solite lamentele sullo stile “Beppe Grillo - in Italia non funziona niente”.

Se avete magari qualche buona notizia, anche piccola, qualche buon segno come quelli di cui vi ho parlato oggi, proveniente dalle vostre città, vi esorto a preferirla come argomento ai soliti discorsi che non producono nulla di buono se non aumentare il malcontento :). O, in caso, segnalatemela. Proverò a parlarne.

Ciao a tutti, Otrebor.


Si ringrazia Wikimedia Commons per le immagini.

4 commenti:

  1. Beh, non posso certo dare torto a questo tuo post: anche in alcune città minori, a cui sono personalmente legato, ultimamente si sta compiendo un gigantesco passo avanti (mi riferisco a Pomezia ed Anzio, dove mi reco tutti gli anni in vacanza ^^). IMHO questo succede solo in queste amministrazioni locali minori perché quelle che più sentono i problemi dei cittadini e le necessità primarie, a differenza di quelle che coprono superfici esageratamente elevate e che alla fine quasi inevitabilmente pensano solo ai propri fini. Quindi cerchiamo di essere ottimisti e di riporre fiducia in queste amministrazioni locali che spesso fanno dei buoni lavori, e di non gridare sempre e solo allo scandalo e al classico che schifo, sono tutti uguali! che imho fa solo danno...--Loroli

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  2. Uhm, personalmente mi ha sempre attirato il Friuli Venezia Giulia, come il nord in generale, anche se, devo dirti la verità, amo il Veneto e la sua incredibile vastità di paesaggi e monumenti. Comunque siete una delle cinque regioni a statuto speciale, certo siete avvantaggiati, e poi quando al governo c'è un signor miliardario come Riccardo Illy, è tutto detto ;) Comunque, io sono orgoglioso del Lazio, di Roma e di Rocca di Papa, anche se la nostra amministrazione [di centro-sinistra] non è delle migliori. Il popolo deve coadiuvare il lavoro del governo, nazionale o locale che sia, e cercare di ottenere maggiori diritti. Io, personalmente, mesi fa ho spedito al consiglio regionale con un centinaio di firme, che sono servite, almeno in parte, a risolvere due scottanti problemi a RdP, ovvero l'inaugurazione del teatro e del parcheggio multipiano. Beh, che dire? Lamentarsi funziona, ma non come fa Grillo con i vaffanculo!, ma con la civiltà che ci caratterizza, a livello costituzionale.

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  3. Già, qui in Italia siamo abituati a saperci solo lamentare... ringraziando anche media e politici che alimentano un clima di terrore! Aiuto: un albanese!, aiuto: un mussulmano! e così via... oppure il terrore per i prezzi, l'odio per la politica, gli arbitri ecc... così è l'Italia, che ci vuoi fare?

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  4. bla bla bla...k post piatto e senza anima..sembra un articolo di giornale o il testo di una causa..
    mio dioo

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